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Sunday, July 23, 2017

Diffusione di GNU Linux cosa è cambiato in 5 anni

Diffusione di GNU Linux cosa è cambiato in 5 anni



Nel lontano 2011 scrissi un articolo dal titolo Diffusione di GNU/Linux: di chi � la colpa? dove analizzavo le cause della mancata diffusione dei sistemi operativi GNU/Linux in ambito desktop.
Sono passati ormai cinque anni da quel post e le cose non sono ahim� cambiate e i principali problemi continuano a restare.

Ma andiamo a rianalizzare i problemi che segnalavo nel vecchio articolo.

Lhardware & driver

Il riconoscimento dellhardware � ancora nel limbo. Se avete un prodotto recente non sar� pienamente supportato, se avete uno troppo vecchio potreste trovarvi nella stessa situazione. 
Continuano poi i problemi con i driver video che spesso non sono allaltezza della controparte Windows e ci si trova a doversi accontentare delle prestazioni non al top. Questo si vede maggiormente nei giochi ma ci sono anche problemi di compatibilit� per quanto riguarda la gestione dei windows manager dei principali desktop environment: alzi la mano chi non ha mai avuto problemi di tearing video, sia nella riproduzione di filmati che nel muovere semplicemente una finestra di una qualche applicazioni. I fix per questi problemi ci sono, io ne ho catalogati alcuni per le schede nVidia, ma c� sempre da dover smanettare. Ci sono poi casi pi� sfigati come il mio, che mi ritrovo con una scheda video nvidia che ha problemi con GNOME e derivati, problemi che a meno di workaround drastici, mi impediscono di usare i suddetti desktop.

Cambier� mai tutto questo? Difficile dirlo perch� dipende sempre dalla volont� dei produttori e dal futuro dei successori di Xorg: si, successori, perch� abbiamo sia Mir (portato avanti da Canonical) che Wayland (portato avanti dal resto del mondo). Chi la spunter�? Chi vincer� larmatura doro? Chi ci liberer� dai problemi con le schede video?
Chi vivr�... vivr�...


Le killer application

Dal 2011 ad oggi sono arrivati i software professionali? Ni. Dico ni perch� lunica cosa che si � mossa � lato CAD 2D che, grazie allarrivo di DraftSight (disponibile anche in versione gratuita con alcune limitazioni tipo limpossibilit� di lavorare direttamente con i PDF importati) e BricsCAD (a pagamento ma con costi umanamente sostenibili). 
Il resto dei software ancora latita e, in caso di stringente necessit� nelluso di un software specifico, ci si deve accontentare di usare Wine e sperare di non avere problemi nellemulazione (e lo sappiamo che shit happens).
Lato killer application possiamo includere i giochi ma Steam, a quanto pare, non riesce ancora a decollare su piattaforma Linux, vuoi per la mancanza di titoli tripla A che per i soliti problemi di prestazioni dei driver video. 

I grandi utenti e la Pubblica Amministrazione

Qui ci sono alti e bassi. Da un lato abbiamo importanti progetti di migrazione sia a livello globale che italiano con LibreItalia sta portando avanti il progetto di migrazione del Ministero della Difesa o la dichiarazione di intenti del Comune di Roma, dallaltro stiamo assistendo ad alcune inversioni di tendenza come quella della Regione Emilia Romagna che � passata ai servizi cloud di Microsoft oppure i passi indietro da alcuni paventati (ma � da verificare) che si stanno avendo nel Comune di Monaco di Baviera (fra i pionieri delle migrazioni nelle pubbliche amministrazioni) alle decisioni di stati come il Brasile che stanno abbandonando la strada intrapresa nelle amministrazioni precedenti. Speriamo soltanto che il piano di migrazione a LibreOffice della Difesa Italiana prosegua senza intoppi dopo la recente decisione di migrare il parco computer della Difesa a Windows 10. Per avere una panoramica di quello che si sta facendo vi invito a cercare sul blog il tag Pubblica Amministrazione.

La piccola utenza

Qui, da quanto vedo in lungo e in largo, si � avuta una flessione nelladozione di Linux nella piccola utenza. Il motivo principale? Windows 10. Tocca ammetterlo, a parte i problemi legati agli aggiornamenti forzosi e alle accuse legate alla lesa maest� della privacy degli utenti quelli di Microsoft hanno fatto un buon lavoro con Windows 10 e su alcune macchine datate (ho sperimentato in prima persona su diversi PC) Windows 10 gira meglio dei desktop environment pi� famosi.
Resta poi lassenza in commercio di computer equipaggiati con sistemi Linux e quindi la piccola utenza si trova, anche nel nuovo, ad abbracciare il sistema operativo di casa Microsoft.


La logica del castello e la frammentazione

Nel vecchio articolo avevo coniato la teoria della logica del castello. In cosa consiste? Be, nella continua presa di posizione da parte di alcuni utenti e programmatori che portano avanti la loro visione a discapito del bene comune, del realizzare qualcosa che va bene per tutti. 
E indovinate un po? C� ancora questo atteggiamento. Assistiamo ancora alle solite discussioni su quale sia il desktop migliore, su quale sia il file manager migliore e abbiamo moltiplicato le soluzioni ai problemi. Prendete Xorg dove abbiamo visto la nascita di Mir e Wayland. Stessa considerazione la possiamo fare per quanto riguarda la gestione pacchetti: da un lato abbiamo Canonical con il suo Snap, dallaltro abbiamo il resto del mondo con FlatPak. Come potete ben capire siamo sempre alle solite, anzich� portare avanti un progetto con contributi di tutti preferiamo farne due. E chi ci perde in tutto questo? Tutti, sia noi utenti, che chi scrive software e vuole fare il porting del proprio software per Linux.

I Big del mondo GNU/Linux

Negli anni trascorsi Red Hat, Canonical, e Novell si sono buttati su mercati per loro pi� redditizi come il Cloud e OpenStack. Il desktop? Non pervenuto.
Solo qualche portatile Dell con Ubuntu (lXPS 13 Developer Edition) che per� ha prezzi alti in linea con la categoria degli ultrabook e mercato di nicchia.
Canonical sta anche provando a entrare nel mercato della telefonia mobile con il suo Ubuntu Phone OS ma senza riuscire ad avere risultati, anche perch� il mercato mobile � ormai dominato da iOS e Android e non c� spazio per altri, specie se non si hanno le killer application che la gente vuole sul proprio smartphone senza sentirsi emarginato dal resto del mondo.

E tu che gi� usi GNU/Linux?

Noi continuiamo, anche se meno numerosi di prima, a portare avanti i principi del software libero e di quello open source ma non possiamo fare poi molto, forse lunica cosa che possiamo fare � quella di smettere di usare termini come "alternativa a" quando parliamo di software libero e open source ma definiamoli per quel che sono ovvero semplicemente software. Poi lasciamo allutente la decisione in merito, se sono o meno software validi e utili al loro scopo. 

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